La I sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli infligge un duro colpo alla camorra. 16 ergastoli al vertice dei casalesi. Condanna all’ergastolo per Francesco Schiavone, 55 anni, detto Sandokan, Francesco Bidognetti, soprannominato Cicciotto ‘e mezzanotte, e i boss latitanti Michele Zagaria e Antonio Iovine. Il massimo della pena è stato inflitto anche a Giuseppe Caterino, Mario Caterino (latitante), Cipriano D’Alessandro, Giuseppe Diana (latitante in primo grado condannato a nove anni), Enrico Martinelli, Sebastiano Panaro, Giuseppe Russo, Francesco Schiavone, detto ‘Cicciariello’, Walter Schiavone, Luigi Venosa, Vincenzo Zagaria e Alfredo Zara. Pena ridotta per Giuseppe Russo: nel 2005 ebbe l’ergastolo, oggi si prende 30 anni. Ora tocca alla Cassazione, ma non ci dovrebbero essere problemi.
Questo è un giono importante per la Campania, per l’Italia e per la nostra democrazia. Un clan che quasi nessuno conosceva, sottovalutato dalla politica e dai media, ma con la sentenza di ieri i magistrati hanno voltato pagina.
Grazie alla procura di Maria Capua Vetere e specialmente ai giudici Raimondo Romeres, a latere Maria Rosaria Caturano e ai pm che hanno dedicato circa dieci anni della loro vita a questo processo, un grazie sentito a tutte le forze dell’ordine che hanno permesso ai pm di lavorare, grazie anche a Roberto Saviano.