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di Leandro Papa
Con ogni probabilità riuscirò ad attirarmi le antipatie di molti per via delle considerazioni che sto per esporvi e rischio di farmi etichettare subito come un conservatore reazionario. I fatti degli ultimi mesi, però, impongono delle riflessioni che siano un po’ fuori dal coro. Mi riferisco alle “attività ludiche” dei giovani (ragusani e non), il cui più recente divertimento è quello di vandalizzare le proprietà comunali dedicate alla pubblica utilità. Sto parlando delle due incursioni alla Piscina Comunale di Ragusa (o delle fiamme alla scuola Quasimodo) che sono apparse chiaramente non tanto come semplici attività criminali – e che comunque del termine “crimine” hanno tutte le caratteristiche – ma delle vere e proprie bravate. Non sono mancati gli interventi che hanno puntato il dito sul degrado sociale oppure sul fatto che compiere un’effrazione sia in realtà una richiesta di “aiuto”. Fesserie. La verità è che i giovani del 2011 sono cretini. Non tutti, certo, ci saranno anche gli intelligenti, quelli più maturi rispetto alla loro età, i bravi ragazzi, gli educati ed i rispettosi. Ma quelli scemi quanti sono?
Ragusa come Verona e Venezia. Parte domani una tre giorni di eventi per celebrare l’amore con conferenze, ingressi a prezzo ridotto nei musei, esibizioni di tango per arrivare all’atteso bacio collettivo in programma per domenica sera in piazza Duomo a Ibla. La manifestazione si chiama “Ragusa in Love” e si inserisce nel più ampio progetto “Ragusa Cantiere Quartiere” organizzato dal Comune di Ragusa – Assessorato alla Città, con la collaborazione di alcune associazioni, e con lo scopo di valorizzare i quartieri e favorire la partecipazione dei cittadini. “Ragusa in Love” comincia domani con “Innamorarsi d’arte”. Domani e domenica, infatti, è previsto l’ingresso ridotto (50% in meno) in favore delle coppie che si recheranno a visitare il suggestivo museo del tesoro di San Giorgio a Ibla ma anche il museo archeologico di Ragusa e il museo archeologico di Kamarina. Si proseguirà poi domenica 13 febbraio alle ore 11 con “La passione nel mito”, ovvero una conversazione con l’archeologo Giovanni Distefano presso il museo archeologico di Ragusa per scoprire l’amore raccontato nei vasi, nei piatti e in vari reperti custoditi nella struttura.
Nel pomeriggio di domenica e fino al giorno di San Valentino, Ragusa Ibla si consacra città degli innamorati. Alle ore 19,30 di giorno 13, in piazza Duomo, inizierà “Ibla Love Show” tra danza, musica e spettacolo. Si comincia con “Cabarettango” con l’intervento dei Fratelli La Strada e con la coppia tanguera formata da Gelson Forte e Maria Pia Guarino. A seguire, “Tango Passion” con l’intervento dei ballerini di Rosso Tango Ragusa. La speciale serata, che si proietta verso San Valentino, si concluderà con il bacio collettivo in piazza. Le coppie che hanno assistito allo spettacolo saranno chiamate a baciarsi liberando in aria centinaia di palloncini a forma di cuore con scritti i propri messaggi d’amore. “Ragusa in Love” si concluderà poi il 14 febbraio, con l’iniziativa “Due cuori a cena”. I ristoranti di Ibla che hanno aderito al progetto, a fine cena regaleranno il dolce alle coppie che consegneranno il volantino della manifestazione.
La difesa degli interessi petroliferi attuata dal sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, appare sempre più isolata e priva di senso. Al coro di no adesso si sono pure aggiunte le voci del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e del sindaco di Noto, Corrado Valvo. “Non si condivide assolutamente – dichiara il primo cittadino di Noto – il pensiero del collega di Ragusa, il quale ritiene che il tantundem corrisposto dalle imprese petrolifere, finalizzato alla contribuzione di opere pubbliche, possa essere esaustivo del danno che si potrà produrre in maniera irreversibile nel nostro territorio. Tale comportamento deve essere scongiurato, appunto perché la potenza economica di queste royalty potrebbe determinare quella colonizzazione a cui, purtroppo, parte della Sicilia ha pagato un prezzo elevatissimo in termini di deturpamento di aree e territori”.
Se questa è l’opinione del sindaco di Noto, il primo cittadino di Vittoria si complimenta dal canto suo con la presa di posizione dell’assessore regionale Fabio Granata, che si è schierato contro le trivellazioni in provincia di Ragusa.
Sarebbe interessante conoscere l’opinione e/o la risposta del sindaco di Ragusa, il quale, però, ha ben deciso, in totale solitudine e senza dare spiegazione alcuna, di barattare il nostro territorio con un qualche restauro. Verrebbe da opporsi a queste “decisioni calate dall’alto”. Ma la tanto decantata indipendenza del sindaco di Ragusa pare riguardare solo il Parco degli Iblei e quindi i vari interessi lobbistici di industriali e costruttori.
Nel frattempo il pozzo Cammarana1 dell’Eni, al 10° km della strada provinciale Ragusa-Santa Croce Camerina, viaggia a pieno regime, peccato che per quella spianata di cemento e per quell’innocua torre siano stati estirpati carrubi ed ulivi secolari.
In un territorio che si vorrebbe a vocazione turistica ed agricola non dovrebbe trovare alcuna cittadinanza questo mal celato tentativo di genuflessione agli interessi delle compagnie petrolifere, la cittadinanza e le istituzioni, invece, dovrebbero, una volta per tutte, convincere il governo nazionale e quello regionale della necessità di un altro tipo di sviluppo lontano dalle solite speculazioni che ben conosciamo.
Anche noi abbiamo avuto il nostro disastro ambientale, dai più dimenticato. Eravamo agli inizi degli anni Ottanta a Punta Braccetto ed una Petroliera, non è chiaro il perché, decise bene di sversare in mare il suo petrolio.
Il “Bar Prima Classe“(a Ragusa), “Barocco” (a Ragusa Ibla) e la “Cuccagna 5” (a Ragusa) mettono a disposizione in modo del tutto gratuito tutte le tipologie di vetro consumate durante la loro normale attività: bottiglie di birra, succhi di frutta, coca cola, vino e quant’altro.
Grazie di cuore a tutti, l’iniziativa ha appena un mese di vita ed è già un successo. Siamo contenti che la cittadinanza ha risposto con tanto entusiasmo al nostro progetto, speriamo di diventare sempre di più.
Avviamo un circuito virtuoso e ricordiamo che “riutilizzare” è meglio che “riciclare”.
Abbiamo soddisfatto già 15 richieste.
Abbiamo riciclato/riutilizzato:
700 bottiglie da 0,33 cl
550 bottiglie da 0,66 cl
250 bottiglie di succo di frutta
30 bottiglie di distillati
Il riutilizzo del vetro rappresenta un processo intelligente, creativo e rispettoso dell’ambiente.
– Prenota la quantità di vetro necessaria, lascia un recapito e verrai contattato appena il prodotto sarà disponibile.
– Consigliamo di prenotare per tempo perché non si fa magazzino e le ordinazioni verranno evase in ordine di arrivo.
Partner del Progetto:
Info presso * Prima Classe ,Via Ercolano Ragusa
* primaclasserg@hotmail.com
* facebook al contatto “Prima Classe”
* 3283360108 Marco 3332531122 Peppe
Da oggi, dunque, le 4 R per lo smaltimento del vetro diventano 5:
RIDUZIONE – RIUTILIZZO-RICICLO – RECUPERO….. RAGUSA!
Ragusa è un cantiere. Bene. La si migliora e la si abbellisce. Peccato però che dei tanti e forse troppi lavori in corso molti sono, come dire, congelati in una sorta limbo, vuoi perché son finiti i soldi, vuoi per motivi burocratici o per possibili frizioni con l’impresa appaltatrice o, magari, per qualche infiltrazione mafiosa.
Lentezza, amabile lentezza potrebbe essere il titolo di una novella che si prenda la briga di raccontarci la storia dei mille cantieri iblei. Mille? forse ho esagerato, ma tra lungomari infiniti, rotatorie, che spuntano come funghi, e poi parcheggi, in costruzione, costruiti o bloccati, o l’eterno rifacimento di Ragusa Ibla, ditemi voi se i cantieri non son mille… e se non lo sono, poco ci vuole.