italiani brava gente, fascismo e razzismo un'invenzione della sinistra


Dicono che è stata una partita noiosa, quella svoltasi ieri sera a Sofia tra la nazionale italiana e quella bulgara. Per fortuna sono intervenuti i nostri supporters a movimentare la serata e le colonne dei giornali di stamane.

Circa 30-40 persone di nazionalità italiana si sono improvvisamente alzate dal cortile del bar in cui erano seduti, in una piazza della capitale bulgara, trascinando con loro sedie ed altri oggetti e si sono scagliati contro un gruppo di altre persone di nazionalità bulgara. Questi signori italici hanno giustificato il loro raid così:

“Ce la prendiamo con quelli del Cska perchè sono comunisti, noi invece siamo fascisti e siamo amici del Levski”.

Nihil sub sole novi. Ciò che mi fa sorridere, invece, sono le dichiarazioni del governo italiano che giustamente non si fanno attendere e come sempre sfiorano il ridicolo. Tuona, si fa per dire, il ministro della difesa Ignazio La Russa che, senza pudore afferma:

“Una vergogna quei cori e un gesto inqualificabile l’aver bruciato la bandiera bulgara. Bisognerebbe chiedere scusa alla Bulgaria. Se fossi stato lì mi sarei vergognato. Non c’è nessuna giustificazione storico-politica per questa gente, sono solo maldestre esibizioni muscolari”. (un po’ come il fascismo)

Qualcuno ricordi a La Russa che è un rappresentante del governo italiano e che in quanto tale può e deve chiedere scusa al popolo bulgaro, ma ancora che una persona si può benissimo vergognare anche a chilometri di distanza, nell’intimità della propria casa o del proprio studiolo. Non è indispensabile caro ministro trovarsi nel luogo del misfatto. Ma poi non era lui a dichiarare in mondo visione, solo qualche giorno fa, la genuinità della Repubblica sociale, omaggiandone i combattenti? Perché non si è vergognato quando le giovani leve del suo partito hanno smentito il presidente Fini sui valori dell’antifascismo? E ancora perché non si è vergognato quando il Campidoglio è stato invaso da fascisti in occasione dell’elezione a sindaco di Roma del suo “compagno” di partito Gianni Alemanno?

Ma il nostro ministro della difesa non è solo, infatti, un’altro burlone del governo, un certo Rocco Crimi, sottosegretario con delega allo sport, bolla la vicenda così:

“E’ una vergogna del calcio, anzi dello sport italiano, ma non la caratterizzerei in maniera politica” ma definendo “irrilevante” la connotazione politica. “Perché la verità è che ci sono tifosi violenti di destra, di centro e di sinistra che cercano solo di sfruttare la ribalta mediatica del calcio. Occorre isolarli – ha concluso Crimi – e il ministro dell’Interno Maroni sta facendo il massimo. Ma il problema non è semplice anche perché stiamo svuotando gli stadi e la conseguenza è anche in uno spettacolo privato di parte del suo fascino”.  

Mi chiedo che cosa deve accadere per poter definire una manifestazione, come quella svoltasi ieri nello stadio di Sofia, un atto di matrice fascista? 

Ormai è divenuto uno sport del governo negare l’evidenza. Ad esempio se un gruppo di italiani picchiano selvaggiamente un cinese al grido di “sporco giallo vattene a casa tua”, non siamo in presenza di un atto razzista, ma di una esternazione, vergognosa. Se due ambulanti picchiano un senegalese chiamandolo “sporco negro”, mica siamo davanti ad un atto xenofobo, questa invece è l’ennesima esternazione vergognosa. Come non è razzista una maestra che intima ad un suo alunno di colore di tornarsene nelle foreste, non è razzista neanche il premier che alla festa del Pdl si esprime così:

“Bisogna farla finita con i cosiddetti graffiti perché – ha aggiunto – in alcune nostre città non sembra di stare in Europa ma in Africa”.

Guai poi a definere fascista gli atti che in questi ultimi mesi hanno caratterizzato parte delle nostre forze dell’ordine, che esasperate dalla delinquenza galoppante lasciano per terra e mezza nuda una donna di colore in una loro caserma o che infilano in un bagagliaio di un auto di servizio un “negretto” o che picchiano selvaggiamente un ragazzo di colore o ancora che atterrano e menano selvaggiamente un senegalese di 43 anni, perchè reo di aver parcheggiato la propria auto sul marciapiede… No, questi non sono atti xenofobi, sono solo delle esternazioni delle quali vergognarsi.

  

 

2 Pensieri su &Idquo;italiani brava gente, fascismo e razzismo un'invenzione della sinistra

  1. Compà…siamo nella merda: dobbiamo riprendere in mano la situazione…io ho partecipato alla manifestazione di Roma dell’11 ottobre e non un telegiornale ha detto veramente di cosa si è trattato…non eravamo 300000 come dicono!!!
    vogliono nascondere il fatto che c’è molta gente che nn le vuole ste fecce fasciste e razzista!!

  2. A me sinceramente vien da piangere. Sono di nazionalità moldava e abito in Italia da ben quattro anni. Mi ci trovo benissimo quì, ho instaurato dei bei rapporti con la gente di quà, ho amici italiani a cui ci tengo moltissimo, e ormai Italia è come se fosse la mia seconda casa. Ma ragazzi…guardate cosa sta succedendo! ma perché tutto questo odio nei nostri confronti?

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